
Film – edition 2016
Lungometraggi LE CŒUR DE MADAME SABALI | CHORUS | CORBO | UN AMOUR D’ÉTÉ | LAURENCE ANYWAYS | MOMMY
Cortometraggi NAN LAKOU KANAVAL | LA FEMME QUI A VU L’OURS | MYNARSKI CHUTE MORTELLE | CHEF DE MEUTE | LA VIE MAGNIFIQUE SOUS L’EAU | Y2O | 1000 PLATEAUS (2004-2014) | TWITCH
LE CŒUR DE MADAME SABALI di Ryan McKenna
78′ | Colore | 2015
Jeannette soffre di problemi cardiaci, è in attesa di un trapianto di cuore nuovo e conduce una vita semplice e tranquilla nella periferia est di Montréal. Stanca di essere respinta sessualmente dal compagno Bruno, si lascia travolgere da una relazione sentimentale con un giovane collega di lavoro. Finchè un giorno scopre che questo giovane amante, altro non è che il suo nuovo fratellastro. Jeanette ha appena eredidato un cuore nuovo da una donna, una certa Malienne, morta assassinata violentemente. E dopo l’intervento, Jeannette è assillata dal figlio della sua donatrice, un’adolescente d’origine maliana, convinta che Jeanette sia la reincarnazione della madre. Commedia urbana, sulle note del duo franco-maliano Amadou et Mariam.
96′ | Colore | 2015
Lui ha scelto il Messico. Lei, la musica antica, in una corale dove canta tra gli alti. Pensano entrambi di consolarsi cosi, almeno ci provano. In realtà sanno bene che nulla potrà mai restituire il loro piccolo Hugo, il figlio scomparso all’improvviso all’età di otto anni. Un giorno la polizia annuncia che sono state ritrovate delle ossa, che forse potrebbero essere quelle di Hugo. Potrà la loro vita riprendere il suo corso naturale? François Delisle gira con estrema delicatezza la paralisi di una madre e di un padre in un film unico, intenso
e disturbante. Selezionato al Sundance Film Festival e alla Berlinale.
119′ | Colore | 2014
Montréal, primavera 1966. In un Québec sconvolto da una profonda mutazione sociale, Jean Corbo, è un sedicenne idealista, un adolescente di origine italo-québécois, schiacciato tra i principi della famiglia di origine e i suoi giovani ideali rivoluzionari. Travolto da un’amicizia sentimentale, si lega indissolubilmente a Julie e François, due giovani militanti di estrema sinistra. Insieme i tre aderiscono alle operazioni di un gruppo militante clandestino, con l’obiettivo di scatenare la rivoluzione socialista nella provincia del Québec industrializzato. Questo gruppo clandestino è il Fronte di Liberazione del Québec, (FLQ). E Jean ha intrapreso un cammino, in cui il destino della sua ostinazione è inesorabilmente già scritto.
UN AMOUR D’ÉTÉ di Jean-François Lesage
63′ | Colore | 2015
È una notte d’estate a Montréal. Sulla Montagna è pieno di gente, tutti sembrano innamorati o fingono di esserlo. I corpi si avvicinano, le facce sorridono animatamente, le coppie si baciano rotolandosi nell’erba. Ad ogni curva dentro al parco, un nuovo raggio di poesia bucolica. Un mese intero di ricerca sul Mont Royal hanno permesso a Jean-François Lesage di catturare i lampi leggeri delle occhiate languide, gli sguardi innamorati e febbrili delle conversazioni appassionate e accese, i tardivi stati mentali di un qualche paradiso artificiale temporaneo. Girato con stile barocco, montato come un poemetto rinascimentale, punteggiato con le note musicali di Gold Zebra, Un amour d’été condivide rari momenti di stupore audiovisivo, che accenderanno i vostri occhi. Lesage è definito il documentarista più romantico del Québec (cit. catalogo RIDM 2015) e ha appena vinto il premio per il miglior film nazionale ai Rencontres internationales du documentaire di Montréal.
LAURENCE ANYWAYS di Xavier Dolan
168′ | Colore | 2012
Al centro c’è la vita di Laurence Alia, un insegnante che allo scoccare dei trent’anni manifesta il desiderio di diventare una donna. La coraggiosa decisione lo porterà a scontrarsi con la sua famiglia, a combattere contro i pregiudizi di una società che non riesce a capirlo e a gestire un sempre più complesso rapporto con la sua ragazza che, nonostante lo shock, proverà a continuare a stargli accanto.
5 Prix: Festival de Cannes 2012 (2 Prix), Festival du Film de Cabourg 2012 (2 Prix), Festival International du Film de Toronto 2012
12 nominations
138′ | Colore | 2014
Un’esuberante giovane vedova si vede costretta a prendere in custodia a tempo pieno suo figlio, un turbolento quindicenne affetto dalla sindrome di deficit di attenzione. Mentre i due cercano di far quadrare i conti, affrontandosi e discutendo, Kyla, la nuova vicina del quartiere, offre loro il suo aiuto. Insieme, troveranno un nuovo equilibrio.
Festival di Cannes 2014 : Premio della Giuria e 8 candidature
NAN LAKOU KANAVAL di Kaveh Nabatian
8′ | Colore | 2014
Esplorazione visiva e sonora del carnevale haitiano, girata e montata in 16mm. Un carnevale visionario, realizzato in collaborazione con gli studenti dell’Istituto Ciné à Jacmel di Haiti. Ispirato all’opera del giovane poeta haitiano Gabriel Wood Jerry.
LA FEMME QUI A VU L’OURS di Joannie Lafrenière
17′ | Colore | 2015
Dal 1980, Lucille Côté vive a Laterrière, circondata da una fauna di oltre 250 animali. Lucilla pratica un lavoro antico e quasi preistorico, la tassidermia. Attraverso i quadri dei suoi lavori scopriamo una insolita specialista, capace di orientarsi nel mondo animale e di avventurarsi nella foresta, guidata dall’istinto, senza bussola, nè cibo.
MYNARSKI CHUTE MORTELLE di Mathew Rankin
8′ | Colore | 2014
La storia epica di Andrew Mynarski, eroe della Seconda Guerra Mondiale, originario di Winnipeg. Mynarski utilizza le forme e il linguaggi del cinema foto-chimico e della manipolazione delle emulsioni per ricreare un viaggio ai confini dell’allucinatorio.
LA VIE MAGNIFIQUE SOUS L’EAU di Joël Vaudreuil
16′ | Colore | 2015
Sotto l’acqua la vita è in apparenza silenziosa e calma. In una strana miscela di fauna acquatica e fauna urbana, i pesci lavorano, hanno dei problemi di consumi, di inquinamento, di sfruttamento, di conflitti di vicinato: la vita non è facile. I parallelismi tra i due mondi, quello dei pesci e quello degli umani, sono molto più profondi e radicati di quanto non si possa immaginare. Presentato in forma di documentario sotto-marino di animazione, si racconta del viaggio tra due mondi, evidenziando gli elementi condivisi con una serie imprevedibile di quadri della vita quotidiana. Aiutandoci a gettare uno sguardo insolito a tutto quello che ci galleggia intorno.
11′ | Colore | 2013
Navigazione in acque tormentate, tra asfissia ed esaltazione, tra voracità e rigetto, tra il sì e il no, da entrambi i lati della pelle. Amore alla deriva, cellule multiformi rifratte infinite scene.
1000 PLATEAUS (2004-2014) di Steven Woloshen
3′ | Colore | 2014
Girato interamente dentro a un’auto/orchestra, questo cortometraggio esalta la relazione tra strada, viaggio e musica jazz.
5′ | Colore | 2015
Esplorazione del confine tra la coreografia naturale del corpo e il senso implicito del gesto, nella danza e nel movimento.