Film – edition 2015

Lungometraggi TRIPTYQUE | TOM À LA FERME | LE SEMEUR | FERMIÈRES Cortometraggi QUELQU’UN D’EXTRAORDINAIRE | MICTA | LA COUPE | CHEF DE MEUTE | NEXT FLOOR

TRIPTYQUE di Pedro Pires e Robert Lepage Triptyque02Triptyque01

95′ | 2013 | Versione originale con sottotitoli italiani

Triptyque, ispirato alla pièce teatrale Lipsynch di Lepage, è un affresco urbano contemporaneo. Tre momenti di passaggio, tre personaggi in cerca d’autore. È la storia di Michelle, libraia e poetessa, di sua sorella Marie, cantante jazz di successo. Di Thomas, neurochirurgo che la priverà dell’uso temporaneo della parola, quando durante un tour a Londra, le viene diagnosticato un tumore fulminante al cervello. Storia dell’amore improvviso che travolge medico e paziente. Sullo sfondo i ritmi della creazione, dell’equilibrio mentale, della solitudine delle nostre vite sociali, sempre in gara per il successo. Dal cervello di Michelangelo, alla voce dell’umanesimo teologico di Lepage. Sospeso a metà tra poesia scritta con le parole e poesia disegnata con la luce. Presentato alla scorsa Berlinale, il film ha ricevuto la menzione speciale dalla giuria Ecumenica. Anteprima italiana.


TOM À LA FERME di Xavier DolanTom-a-la-ferme-01Tom-a-la-ferme-02

105′ | 2013 | Versione originale con sottotitoli italiani

Questa volta Dolan disorienta, interpretando Tom e dirigendo il suo viaggio dalla città verso la campagna, in sospeso tra citazioni surreali di Hitchcock e la perversione dei silenzi alla Polanski. Al funerale del suo compagno, morto all’improvviso, Tom scopre che la famiglia non sa nulla della loro storia d’amore. Gente semplice, contadini di una grande fattoria, sperduta nella campagna post-rurale del Québec. La madre Agathe, vedova angosciata e repressa. Il fratello Francis, bello, minaccioso e violento. Per proteggere l’onore della famiglia e la mamma ignara dell’omosessualità del figlio morto, Francis detta le regole di un travolgente gioco al massacro. Mentre Tom si decompone abbandonandosi, fulminato da un amore tossico e inaspettato. Tratto dalla pièce omonima di Michel Marc Bouchard. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2013 e vincitore del premio FIPRESCI.


LE SEMEUR di Julie Perron LeSemeur01

77′ | Doc | 2013 | Versione originale con sottotitoli italiani | foto di Patrick Bélanger

Girato principalmente a Kamouraska, nella campagna incantata del Québec, Le Semeur ci propone un’incursione nell’universo dell’artista-seminatore e fotografo Patrice Fortier. Creatore de La société des Plantes, Fortier conserva sementi vegetali rare, antiche o dimenticate dal processo di industrializzazione post-rurale. Il suo obiettivo: creare le varietà anziane del futuro. Un lavoro monacale di cui la regista riprende, in rispettoso silenzio, le infinite sfumature e l’emozione. Le Semeur è l’ultimo film di Julie Perron, cineasta conosciuta per i suoi ritratti di donne e di uomini, visionari o utopisti, che con i loro racconti e le loro testimonianze, ci invitano a sognare, ad andare avanti. A progredire, seminando a mano l’attenzione e il rispetto per le diversità, per l’infinita ricchezza di tipologie, di varianti, di forme e colori irripetibili. Celebrando l’unicità di ogni essere naturale. Presentato alle Rencontres internationales du documentaire de Montréal (RIDM) 2013. Anteprima italiana alla presenza di Julie Perron e Patrice Fortier

Prima della proiezione, alle 18.30, sarà inaugurata la mostra fotografica Blanches à collet vert di Patrice Fortier. Forme, colori e personalità degli ortaggi. Alla radice delle differenze. La mostra sarà aperta al pubblico dal 18 al 21 marzo alla Galerie de l’Institut français Milano.


FERMIÈRES di Annie St-PierreFERMIERE_01FERMIERE_02

81′ | DOC | 2013 | Versione originale con sottotitoli italiani

La giovane regista Annie St-Pierre dipinge un ritratto impressionista e appassionato di una delle facce più antiche dell’identità femminile del Québec rurale, ispirata ai principi di solidarietà e partecipazione: le Fermières. Thèrese l’artigiana, Francine la perfezionista, Anne-Marie l’etnologa, Yolanda la presidente e tante tante altre donne, tutte volontarie e iscritte all’associazione dei Cercles de fermières du Québec. Creati nel 1915 per iniziativa del Ministero dell’Agricoltura e presenti ancora oggi in più di 600 comuni, questi circoli laici sono stati, e sono ancora oggi, piccole comunità, luoghi protetti e solidi, dove si esprime liberamente lo spirito dell’identità femminile quebecchese rurale. Con grande tenerezza per la vita quotidiana di queste donne, il racconto di condivisioni e chiacchiere, lungo un anno di tradizioni, conoscenza, trucchi e segreti. Ispirate dall’idea solidale del coinvolgimento a operare per il bene collettivo, attraverso la produzione di piccole e grandi opere artigianali. Dai centrini all’uncinetto, dalle ciambelle alla marmellata fatta in casa. L’educazione alla pratica quotidiana della joie de vivre! Fermières è la storia contadina delle nostre madri e delle nostre nonne, artefici del passaggio di consegne e fonte di ricchezza intergenerazionale, nella pratica saggezza popolare del saper fare: la loro più grande eredità. Presentato alle Rencontres internationales du documentaire de Montréal (RIDM) 2013. Anteprima italiana alla presenza di Annie St-Pierre.


QUELQU’UN D’EXTRAORDINAIRE di Monia Chokri EXTRAORDINAIRE_02EXTRAORDINAIRE_01

29′ | 2013 | Versione originale con sottotitoli italiani

Xavier Dolan firma il montaggio del debutto alla regia di Monia Chokri, la giovane sceneggiatrice e attrice, che interpreta Maria nel triangolo infelice di Les Amours Imaginaires. Sarah, 30 anni, ha tutto per avere successo nella vita. È bella, intelligente, ha un sacco di amiche e ha quasi finito un dottorato in scienze sociali. Ma questa quasi perfezione le fa paura, la rende svogliata. Un mattino, dopo una notte brava, si sveglia in un letto che non è il suo, in una casa che non è la sua, e incontra una madre che non è la sua… Da questo piccolo incidente di percorso nasce la voglia di dare una svolta alla sua esistenza. Questa decisione improvvisa si ripercuote sulla vita delle sue amiche, in occasione dell’addio al nubilato di una di loro. Film presentato in anteprima al Milano Film Festival e premiato al Festival di Locarno 2013. (Scheda catalogo MFF.)


MICTA di Élisa Moar e Marie-Pier Ottawa MICTA01MICTA02

2′ | 2013 | Versione originale senza dialoghi

Un omaggio al Piccolo Principe di Saint-Exupéry, scritto durante il soggiorno esilio nord-americano nella città di Québec, nell’inverno 1942.


LA COUPE di Geneviève Dulude-Decelles LaCOupe02LaCOupe01

15′ | 2013 | Versione originale

Un piano sequenza di quindici minuti. Una ragazzina decide di tagliare i capelli a suo padre. La banalità dei gesti, avvicina piano piano i due personaggi, trasformandosi in un insolito rituale.


CHEF DE MEUTE di Chloé Robichaud ChefDeMeute02ChefDeMeute01

13′ | 2013 | Versione originale

Clara conduce una vita tranquilla e solitaria, nonostante le continue pressioni della famiglia, che la vorrebbero felicemente sposata con qualcuno. Alla morte di una cara zia, Clara eredita il suo cagnolino da salotto. Un’amizia impensabile, una verità nascosta.


NEXT FLOOR di Denis VilleneuveNextFloor02NextFloor01

11′ | 2008 | Versione originale senza dialoghi

Denis Villeneuve, regista del pluripremiato Incendies, è all’opera con una meccanica teatrale complessa, in un lungo piano sequenza assolutamente spettacolare. Durante un sontuoso banchetto, undici invitati, vengono serviti da un esercito di camerieri meticolosi. Partecipano ad una grande abbuffata, un baccanale gastronomico ossessivo e compulsivo. In questo universo grottesco e dell’assurdo, gli eventi si spalancano, in processione verso l’abisso di questa sinfonia dell’abbondanza.